Rivoluzionaria russa. Tra le figure di maggior rilievo dell'associazione
rivoluzionaria terroristica
Narodnaja Volja
(Volontà-libertà popolare), prese parte all'attività
terroristica dell'organizzazione il cui fine dichiarato era l'uccisione dello
zar Alessandro II, considerato il cervello e il pilastro della reazione. Dopo
l'attentato definitivo conclusosi con la morte dello zar all'inizio del 1881,
riuscì a sfuggire all'arresto e tentò di ridar vita
all'associazione terroristica. I suoi sforzi si conclusero nel 1884 quando venne
arrestata. Come la maggior parte di coloro che riuscirono a sfuggire
all'esecuzione, fu condannata al carcere a vita. A differenza della grande
maggioranza dei compagni, fu tra i pochi capi della
Narodnaja Volja che
riuscirono a sopravvivere ai maltrattamenti e alle privazioni e poté
ritornare in libertà in seguito alla rivoluzione del 1905 (1852-1942).